tag:blogger.com,1999:blog-6173394266222392290.post6767998623384647339..comments2023-11-05T08:18:35.585+01:00Comments on Il blog di Aldo Bonaventura: SE IL CICLISMO SI MISCHIA ALLA POLITICAAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/07436258981071825613noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-6173394266222392290.post-29849782663895192692011-09-11T17:24:46.617+02:002011-09-11T17:24:46.617+02:00Oltre il nome della corsa, forse anche il fatto ch...Oltre il nome della corsa, forse anche il fatto che il Trota ed altri esponenti politici abbiano officiato, in quanto tali, alla partenza, ha reso l'evento intrinsecamente leghista. Sarà una gara in piena regola, sarà riconosciuta dall'UCI e tutto quello che vuoi, ma resta il giro della Lega. Perché questa ambiguità? E perchè è consentita, oltretutto? E guarda che la STESSA domanda vale per altre gare affini di diversi colori politici. <br />Mi sembra infatti che sia un’operazione di comodo, per non dire una strumentalizzazione, veicolare per mezzo di una “gara sportiva”, da un lato in quanto tale intoccabile, e dall’altro crocevia di interessi economici sportivi (come tu affermi, i ciclisti VOGLIONO correre in competizioni riconosciute per guadagnare), un messaggio che è schiettamente politico, e oltretutto secessionista o comunque escludente. Allora, o si fa una cosa pulita, e, benchè organizzata da appassionati di ciclismo leghisti (abbiamo pur tutti un’opinione politica), si evita QUALUNQUE riferimento all’ideologia di partito (e si ringrazia per la bella occasione elargita), oppure si accetta che l’evento anche politico potrà essere civilmente contestato.<br />In tutto questo, non sto difendendo le modalità della protesta. Dico, però, che se ti sembra che questa abbia poco senso, perché insensato è fare politica con un evento sportivo, allora te la devi prendere innanzitutto con chi l’evento sportivo-politico l’ha organizzato. <br />E comunque, un ciclista, anche se professionista, e forse ancor più per questo motivo, rimane pur sempre un cittadino inserito in un preciso contesto, ed è dunque sollecitato a fare delle scelte nel proprio lavoro. Partecipando, costoro hanno scelto di sottomettersi all’ambiguità di cui sopra. <br />Spero di avere chiarito meglio il mio pensiero. Un bacio!<br />G. B.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6173394266222392290.post-27731316674577811002011-09-11T12:19:24.683+02:002011-09-11T12:19:24.683+02:00Nel post, ho pubblicato la risposta al tuo comment...Nel post, ho pubblicato la risposta al tuo commento.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/07436258981071825613noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6173394266222392290.post-31677661212553203332011-09-11T08:08:47.375+02:002011-09-11T08:08:47.375+02:00Risposta: se i ciclisti oltre ad avere due gambe a...Risposta: se i ciclisti oltre ad avere due gambe avessero anche due dita di cervello potrebbero valutare l'opportunità delle loro scelte. In tal caso dovrebbero assumerne le conseguenze. La competizione patrocinata da un partito è, come ricordi al principio del tuo post, ontologicamente politica. Dietro tutto, c'è un'ideologia, un pensiero, un programma. Partecipandovi, in qualche modo stai legittimando chi l'ha organizzata, sia esso un partito di sinistra o destra, un sindacato, una comunità religiosa. Non dico che necessariamente stai esibendo concordia con gli ideali del patrocinatore, ma li stai legittimando, e in qualche modo ti ci fai legare, costruendo un rapporto di debito-credito che può essere giuridico o anche solo morale (chiamala mutua gratitudine): tu fai pubblicità a loro, loro danno a te la possibilità di allenarti. Ed è per questo che l'adesione ad un evento del genere dovrebbe essere riflettuta. Ora, essendo la manifestazione eminentemente politica, ed essendo per la politica questo un momento molto caldo, può accadere che ci siano contestazioni. Civili o meno, ma da tenere comunque in conto. <br /><br />Gaia Bonasio<br /><br />P.S. Tra parentesi, i tafferugli di solito sono generati da chi, organizzatore, tenta di rimuovere l'ostruzione rappresentata da chi, contestatore, si piazza al centro della strada, fermo, per impedire lo svolgersi dell'evento.<br />P.S.-bis Non biasimo il sindaco di Piacenza nel voler evitare costi extra per un rinforzo extra alla manifestazione di un partito che ha contribuito a tagliarti di netto i fondi per poter svolgere il suo lavoro. (Non mi date il minimo per lavorare? Ma ve lo scordate che usi fondi pubblici per la vostra sgambettata politica! Forse devo tesaurizzare per mantenere autobus e centri disabili per i miei concittadini)Anonymousnoreply@blogger.com