venerdì 18 aprile 2008

LA SOLITA STORIA

Nel dopo-elezioni i commenti sui risultati dei vari partiti si sono sprecati sia sui giornali sia in televisione. Ma sono rimasto particolarmente colpito dalla trasmissione Anno Zero in onda giovedì.
Fa specie ascoltare dibattiti sui motivi per cui Berlusconi ha vinto e sentire ancora le seguenti motivazioni: sostanzialmente o gli Italiani sono ignoranti o sono stati plagiati dalle televisioni di Berlusconi. Non so voi, ma io ritengo che tali affermazioni siano molto offensive: si pensa che i cittadini italiani siano marziani che devono ancora fare conoscenza del nostro Paese? E perciò le televisioni di Berlusconi hanno buon gioco nel plasmare l’elettorato? Siamo ancora a questi livelli? Credo ragionevolmente di poter dire di no, siamo progrediti, siamo a conoscenza delle proprietà di Berlusconi e di come egli tiene esclusivamente a farne profitto. Evidentemente non ne sono a conoscenza coloro che la pensano così, che per fortuna sono una percentuale in diminuzione, proprio perché la gente non si preoccupa delle proprietà del candidato Pdl (neanche in campagna elettorale), bensì bada alle misure che egli intende mettere in atto per risollevare il Paese e fare il bene della gente.
Perciò credere che Veltroni abbia perso perché non ha le televisioni fa un cattivo servizio al buon senso di chi lo pensa in quanto il problema è ben altro: il candidato Pd ha portato avanti una campagna elettorale poco pragmatica e molto ideologica, ma che ha pagato poco in termini di voti dal momento che i cittadini vogliono sentire parlare non di massimi sistemi, ma di sicurezza, immigrazione, costo della vita, fisco, vuole, cioè, che si parli di misure utili ad aiutarla ad uscire dalla situazione di estrema difficoltà in cui vive, tutti argomenti affrontati superficialmente o comunque poco affrontati con il governo Prodi. Ecco il vero motivo per il quale gli elettori hanno deciso di dare il voto a Berlusconi e non a Veltroni, tantomeno a Bertinotti. E smettiamola con le vecchie storie, sempre le solite (tra l'altro si è parlato anche di Mangano, con Di Pietro e Travaglio che si sono eccitati sentendone il nome).

P.S. A tal proposito sorge spontanea una domanda: se stare di più in televisione aiuta a prendere più voti, come mai la Lega, che si è vista poco sui media, ha raddoppiato i suoi consensi?

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