domenica 16 settembre 2007

IL PROF. BONCINELLI A GRONDONA

Sabato 15 settembre si è svolta a Grondona una conferenza sulla "ricchezza dei geni", tenuta dal professor Edoardo Boncinelli, ultima di un ciclo di incontri che si sono affiancati allo studio di un isolato genetico, Progetto Valli Borbera e Spinti, che ha coinvolto e sta coinvolgendo la cittadinanza di queste due valli.
La conferenza è stata introdotta dalla professoressa Toniolo, che ha preso attivamente parte allo studio e ha raccontato le varie fasi dello stesso: un lavoro sì massacrante ma molto interessante per analizzare e porre rimedio a malattie comuni (diabete mellito, obesità, ipertensione arteriosa, ecc.), le quali possono essere ben analizzate in queste valli in quanto per molto tempo sono state isolate geograficamente e culturalmente dai paesi limitrofi. Per chi volesse avere più informazioni, consiglio di visitare la sua pagina: http://www.sanraffaele.org/59969.html.

E' stata quindi la volta del professor Boncinelli, un omone cordiale e gioviale che è entrato subito in sintonia con la sala (per la verità poco affollata). Egli ha fatto un viaggio nel tempo nella genetica, partendo da Darwin e Mendel per arrivare alla scoperta del DNA e ai giorni nostri con il Progetto Genoma, mostrando una competenza non indifferente, ma soprattutto rendendo accessibile un argomento che a molti, a prima vista, può apparire proibitivo. E' riuscito a far capire con parole semplici cos'è un gene, cos'è e com'è costituito il DNA e come le cellule riescono a capire cosa è scritto in esso. Una chiacchierata straordinariamente piacevole, a tratti romanzata e a tratti interrotta da momenti di spirito che permettevano di rilassare la mente.
Ciò che più mi ha colpito è stata la notevole capacità di linguaggio e di esposizione per un pubblico generalmente ignorante ovvero informato sul tema solo attraverso i media, la insolità capacità di tenere attento l'uditorio per un'ora senza che nessuno abbia mostrato di annoiarsi, la eccezionale naturalezza con cui ha parlato di cose che non si riescono a immaginare in quanto non visibili a occhio nudo, la sconfinata voglia di continuare a conoscere e di porsi nuovi e ambiziosi traguardi.
Questo è stato ed è il professor Boncinelli: posso parlare per esperienza personale avendo già avuto la fortuna di poterlo ascoltare a Pavia parlare di cellule staminali in una conferenza sicuramente più tecnica di questa di cui ho raccontato, mantenendo tuttavia sempre la solità capacità di farsi capire e tenere incollato il pubblico alle sue parole.

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