sabato 1 settembre 2007

De solitudine ovvero come essere soli in compagnia

Qualche sera fa, durante un gelato al bar, ho osservato attentamente due conoscenti di mio padre seduti ad un tavolo poco distante dal nostro.
Noi tre (mio padre, mia sorella ed io) abbiamo parlato, riso e scherzato per tutto il tempo del gelato, mentre loro sono stati zitti per tutto il tempo, nei loro volti si scorgeva qualche riga di tristezza.
Dopo il gelato, sulla strada di casa, mio padre raccontava la loro storia: persone facoltose e benestanti, con numerose proprietà, che amano concedersi molto spesso una cena fuori casa, senza figli...
A questo punto, allora, ho pensato che è proprio vero il detto che i soldi non fanno la felicità; è proprio vero e quei due signori ne sono stati una testimonianza.
Per descrivere la loro situazione, papà ha sostenuto che si fanno compagnia e io l'ho corretto così: "Si fanno compagnia nel senso che l'uno/a sa della presenza fisica dell'altro/a e non si sente solo/a".
Pertanto, nella vita, è sì importante avere i soldi, ma per vivere: è capitato spesso che persone del mondo dello spettacolo, del mondo dell'industria e non solo, nonostante non avessero difficoltà economiche, hanno messo fine alla propria vita perchè a loro mancava qualcosa. E quel qualcosa io dico che è il calore affettivo che solo un essere umano (o spesso un animale) può dare.
Pier Paolo Pasolini, al proposito, diceva:
Bisogna essere molto forti per amare la solitudine.

1 commento:

  1. Hai proprio ragione, riflessione giustissima...peccato che invece molte persone si lasciano accecare dai soldi non sapendo che non conosceranno mai quello che di più bello c'è nella vita: il sentimento.
    P.S.Il mio cane...è una fonte di amore, sa sempre come strapparti un sorriso, è terapeutico!

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