Sicuramente tutti voi avrete visto almeno una volta i Puffi nella vostra vita o magari ne siete stati fans accaniti, non potevate perdervi una puntata.
Proprio quest'anno ricorre il loro cinquantesimo compleanno e Milano ospita per l'occasione, al Castello Sforzesco, una mostra e vari laboratori interamente dedicati agli omini blu.
Io li ho sempre seguiti (certo, se perdevo una puntata non mi strappavo i capelli), li ho sempre amati, erano e sono l'immagine di un mondo pulito, costretto a lottare contro il male, contro i cattivi: questa è perlomeno l'immagine che si costruisce il bambino nella sua testa.
Ma, navigando su Internet alla ricerca di informazioni sulla mostra di Milano, ho scoperto cose sui Puffi che non avrei mai immaginato: in particolare su Wikipedia, alla voce "I Puffi", è presente una sezione dedicata alle interpretazioni. Sono ben tre, che riporto sotto direttamente dal sito www.wikipedia.it:
Associazione con il satanismo
Nel 1983, a Porto Rico si diffuse la voce che i Puffi fossero figure sataniche. Chi avallava la teoria sosteneva di aver visto dei Puffi sbucare da sotto le piante, entrare nelle case, travestirsi da demoni, eccetera. Dato che i Puffi avevano appena iniziato a essere trasmessi dall'emittente Telemundo Puerto Rico, è possibile che queste voci fossero state messe in giro da un canale televisivo concorrente.
Poco tempo dopo negli Stati Uniti anche alcuni gruppi di cristiani conservatori giudicarono "satanici" i Puffi, a causa del loro largo uso di magia e stregoneria.
Analogie con il comunismo
Esistono alcune teorie secondo cui il villaggio dei Puffi rispecchia l'ordinamento di una comunità comunista, dove non esiste denaro e vige la condivisione delle risorse tra tutti gli abitanti. Grande Puffo, in alcune versioni, viene paragonato a Stalin oppure a Lenin e Quattrocchi a Trotsky. Lo stesso Grande Puffo, capo del villaggio dei Puffi, è vestito di rosso e ha una lunga barba bianca, cosa che farebbe pensare a un ulteriore rimando al comunismo e allo stesso Karl Marx. Inoltre il nemico Gargamella che vuole catturare i Puffi per trasformarli in oro, sarebbe una rappresentazione del capitalismo. Questa teoria è supportata dall'episodio, presente su fumetto, de "Il Puffo Banchiere".
Una metafora della massoneria
Secondo una teoria recentemente pubblicata, i 99 Puffi sarebbero i 99 saggi - cristiani, biancovestiti - del Nuova Atlantide di Francesco Bacone, guidati da un Grande Puffo che, coi suoi 542 anni, sarebbe nato l'anno della salita al cielo (la nascita celeste) del sacerdote boemo Jan Hus (conteggio a partire dall'anno di invenzione dei Puffi). I saggi invisibili, organizzati come "operai" in ragione delle rispettive competenze, combattono la superstizione in Europa e aiutano il progresso delle scienze. Essi devono difendersi anche da Gargamella, lo stregone che appare vestito proprio come un ecclesiastico, e che va a caccia dei Puffi per fabbricare la pietra filosofale, simbolo della perfetta conoscenza.
Quella dei Puffi sembrerebbe insomma, nella recente ipotesi, una loggia di muratori che affonderebbe le radici in un cristianesimo "illuminato", una loggia costituita da "preadamiti", individui che avrebbero recuperato l'originaria purezza persa col peccato delle origini; una loggia che può vantare la presenza al suo interno della Sophia - la Sapienza - nei panni di Puffetta (l'unica Puffa). Il linguaggio sarebbe quello antecedente i fatti narrati nel mito della Torre di Babele, composto da pochi termini fondamentali. Antonio Soro in un suo opuscolo intitolato I Puffi, la "vera" conoscenza e la massoneria, sosterrebbe che si tratterebbe "di una Gran Loggia che pratica l'arte massonica secondo la cosmologia gnostica degli Ancients" (Moderns e Ancients sono però termini usati da Massimo Introvigne che non compaiono nell'opuscolo).
Riguardo l'ultima interpretazione, vi rimando al documento di Massimo Introvigne, in cui si parla della tesi di Soro.
Esiste anche una quarta interpretazione, di cui sono venuto a conoscenza da poco e che trovate al seguente indirizzo: http://bradipo-tales.blogspot.com/2008/05/utopie-blu-puffi-e-viagra.html.
Probabilmente in queste interpretazioni non è tutto vero, ma molto probabilmente non tutto è falso: Peyo, disegnando i Puffi, aveva in mente qualcosa da comunicare e un modo semplice poteva essere sotto forma di cartoni animati, così da non dare molto nell'occhio...potrebbe essere così?
Confesso che sono rimasto basito a leggere le interpretazioni perchè mai e poi mai avrei pensato che dietro un cartone potesse nascondersi qualcosa di così importante e al contempo oscuro.
Allora, per ricordarmi di quando ero bambino, ho pensato ad un omaggio ai Puffi.
Per chi fosse interessato visitate anche:
Proprio quest'anno ricorre il loro cinquantesimo compleanno e Milano ospita per l'occasione, al Castello Sforzesco, una mostra e vari laboratori interamente dedicati agli omini blu.
Io li ho sempre seguiti (certo, se perdevo una puntata non mi strappavo i capelli), li ho sempre amati, erano e sono l'immagine di un mondo pulito, costretto a lottare contro il male, contro i cattivi: questa è perlomeno l'immagine che si costruisce il bambino nella sua testa.
Ma, navigando su Internet alla ricerca di informazioni sulla mostra di Milano, ho scoperto cose sui Puffi che non avrei mai immaginato: in particolare su Wikipedia, alla voce "I Puffi", è presente una sezione dedicata alle interpretazioni. Sono ben tre, che riporto sotto direttamente dal sito www.wikipedia.it:
Associazione con il satanismo
Nel 1983, a Porto Rico si diffuse la voce che i Puffi fossero figure sataniche. Chi avallava la teoria sosteneva di aver visto dei Puffi sbucare da sotto le piante, entrare nelle case, travestirsi da demoni, eccetera. Dato che i Puffi avevano appena iniziato a essere trasmessi dall'emittente Telemundo Puerto Rico, è possibile che queste voci fossero state messe in giro da un canale televisivo concorrente.
Poco tempo dopo negli Stati Uniti anche alcuni gruppi di cristiani conservatori giudicarono "satanici" i Puffi, a causa del loro largo uso di magia e stregoneria.
Analogie con il comunismo
Esistono alcune teorie secondo cui il villaggio dei Puffi rispecchia l'ordinamento di una comunità comunista, dove non esiste denaro e vige la condivisione delle risorse tra tutti gli abitanti. Grande Puffo, in alcune versioni, viene paragonato a Stalin oppure a Lenin e Quattrocchi a Trotsky. Lo stesso Grande Puffo, capo del villaggio dei Puffi, è vestito di rosso e ha una lunga barba bianca, cosa che farebbe pensare a un ulteriore rimando al comunismo e allo stesso Karl Marx. Inoltre il nemico Gargamella che vuole catturare i Puffi per trasformarli in oro, sarebbe una rappresentazione del capitalismo. Questa teoria è supportata dall'episodio, presente su fumetto, de "Il Puffo Banchiere".
Una metafora della massoneria
Secondo una teoria recentemente pubblicata, i 99 Puffi sarebbero i 99 saggi - cristiani, biancovestiti - del Nuova Atlantide di Francesco Bacone, guidati da un Grande Puffo che, coi suoi 542 anni, sarebbe nato l'anno della salita al cielo (la nascita celeste) del sacerdote boemo Jan Hus (conteggio a partire dall'anno di invenzione dei Puffi). I saggi invisibili, organizzati come "operai" in ragione delle rispettive competenze, combattono la superstizione in Europa e aiutano il progresso delle scienze. Essi devono difendersi anche da Gargamella, lo stregone che appare vestito proprio come un ecclesiastico, e che va a caccia dei Puffi per fabbricare la pietra filosofale, simbolo della perfetta conoscenza.
Quella dei Puffi sembrerebbe insomma, nella recente ipotesi, una loggia di muratori che affonderebbe le radici in un cristianesimo "illuminato", una loggia costituita da "preadamiti", individui che avrebbero recuperato l'originaria purezza persa col peccato delle origini; una loggia che può vantare la presenza al suo interno della Sophia - la Sapienza - nei panni di Puffetta (l'unica Puffa). Il linguaggio sarebbe quello antecedente i fatti narrati nel mito della Torre di Babele, composto da pochi termini fondamentali. Antonio Soro in un suo opuscolo intitolato I Puffi, la "vera" conoscenza e la massoneria, sosterrebbe che si tratterebbe "di una Gran Loggia che pratica l'arte massonica secondo la cosmologia gnostica degli Ancients" (Moderns e Ancients sono però termini usati da Massimo Introvigne che non compaiono nell'opuscolo).
Riguardo l'ultima interpretazione, vi rimando al documento di Massimo Introvigne, in cui si parla della tesi di Soro.
Esiste anche una quarta interpretazione, di cui sono venuto a conoscenza da poco e che trovate al seguente indirizzo: http://bradipo-tales.blogspot.com/2008/05/utopie-blu-puffi-e-viagra.html.
Probabilmente in queste interpretazioni non è tutto vero, ma molto probabilmente non tutto è falso: Peyo, disegnando i Puffi, aveva in mente qualcosa da comunicare e un modo semplice poteva essere sotto forma di cartoni animati, così da non dare molto nell'occhio...potrebbe essere così?
Confesso che sono rimasto basito a leggere le interpretazioni perchè mai e poi mai avrei pensato che dietro un cartone potesse nascondersi qualcosa di così importante e al contempo oscuro.
Allora, per ricordarmi di quando ero bambino, ho pensato ad un omaggio ai Puffi.
Per chi fosse interessato visitate anche:
ovviamente l'equipaggio blu dei viaggi del puffo burlone era prensente e felice di esserci!!!
RispondiEliminaUn saluto da tutto l'equipaggio
http://ilpuffoburlone.splinder.com
Caro Aldo,
RispondiEliminaesiste anche una quarta interpretazione sui puffi, non so quanto seria sia ma a me ha fatto ridere...
http://bradipo-tales.blogspot.com/2008/05/utopie-blu-puffi-e-viagra.html
Luca