Una vera delizia! Questa è stata la partita della Juventus, una prova assolutamente superba, con pochissime sbavature. La fatica della Champions si è fatta sentire relativamente, solo a metà del secondo tempo. Per il resto la Juve è riuscita a tenere testa ad un Milan, che in difesa mostra le sue pecche maggiori: marchiano l’errore di Ambrosini su Chiellini, che ha portato la Juve sul 2-1; decisiva l’espulsione di Zambrotta per fallo da dietro su De Ceglie.
E poi si deve parlare di alcune individualità: su tutte spicca Amauri, una vera potenza in attacco, un’infinità di palloni toccati, due perle depositate in rete: meritatissima la standing ovation all’uscita dal campo. A centrocampo Marchisio e De Ceglie: uno meglio dell’altro, il futuro della Juve ha mostrato sostanza e qualità; sempre lucidi, sempre propositivi, sempre pericolosi; De Ceglie confeziona un pallone col contagiri per il primo gol di Amauri, Marchisio lavora e organizza il centrocampo, sfiorando il gol. Quindi in difesa: Giorgio Chiellini, una vera autorità, ormai non si discute più, una diga che assicura sicurezza e organizzazione, attualmente il migliore difensore del campionato italiano a giudizio di Ancelotti. E Molinaro, un altro giovane, perfetto in tutte le chiusure, anche lui sta crescendo e maturando.
Individualità a parte, la Juventus ha confermato la dote della compattezza, riscoperta dopo il periodo nero di metà girone d’andata, la capacità di fare gruppo sia nel momento buono sia nel momento della difficoltà. Sembra essere, per ora, l'unica squadra capace di inseguire l'Inter e insidiarne il primato.
E poi si deve parlare di alcune individualità: su tutte spicca Amauri, una vera potenza in attacco, un’infinità di palloni toccati, due perle depositate in rete: meritatissima la standing ovation all’uscita dal campo. A centrocampo Marchisio e De Ceglie: uno meglio dell’altro, il futuro della Juve ha mostrato sostanza e qualità; sempre lucidi, sempre propositivi, sempre pericolosi; De Ceglie confeziona un pallone col contagiri per il primo gol di Amauri, Marchisio lavora e organizza il centrocampo, sfiorando il gol. Quindi in difesa: Giorgio Chiellini, una vera autorità, ormai non si discute più, una diga che assicura sicurezza e organizzazione, attualmente il migliore difensore del campionato italiano a giudizio di Ancelotti. E Molinaro, un altro giovane, perfetto in tutte le chiusure, anche lui sta crescendo e maturando.
Individualità a parte, la Juventus ha confermato la dote della compattezza, riscoperta dopo il periodo nero di metà girone d’andata, la capacità di fare gruppo sia nel momento buono sia nel momento della difficoltà. Sembra essere, per ora, l'unica squadra capace di inseguire l'Inter e insidiarne il primato.
COMPLIMENTI RAGAZZI,
CONTINUATE COSI'!!!
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