Si è aperto venerdì a Roma il congresso fondativo del Pdl. Ieri ha parlato Silvio Berlusconi, oggi è toccato ai vari ministri e ai presidenti di Camera e Senato.
Un congresso dai grandi numeri, con tutti i partiti che vi confluiscono radunati alla fiera di Roma. Ma un congresso particolare, assolutamente sui generis: si sta celebrando la nascita di un partito deciso, in buona sostanza, dal presidente del Consiglio, il quale si è anche autonominato leader indiscusso dello stesso. Un congresso, perciò, in cui io vedo un deficit di democrazia, in cui i delegati fanno presenza, ma non devono eleggere nessuno perchè tutto è già deciso.
Normalmente i partiti sono convocati a congresso nel momento in cui si deve discutere di grandi temi o si deve scegliere il nuovo segretario: sulla base degli interventi e delle mozioni congressuali, si tirano le fila e si elegge il leader. Mentre per il Pdl non vedremo niente di tutto questo. E ritengo sia un'anomalia da correggere per un partito che ha nel suo nome il sostantivo "libertà" e che si propone di parlare al Paese perchè i cittadini, tramite i delegati, devono poter dire la loro al partito in cui si riconoscono e per cui votano.
Un discorso a parte merita Fini: oggi, sentendolo parlare, ho provato imbarazzo al posto suo per il ricordo di ciò che ha dichiarato. Leggete e comprenderete.
10 luglio 2007
«Spero che sia per tutti chiaro che, almeno per me, non esiste alcuna possibilità che Alleanza nazionale si sciolga e confluisca nel nuovo partito di Berlusconi, del quale non si capiscono valori, programmi, classe dirigente. Non ci interessa la prospettiva di entrare in un indistinto partito delle libertà».
«Lui che adesso accetta di discutere sulla legge elettorale, ci ha risposto senza rispetto e quasi sfidando il ridicolo ci ha detto "ho fondato il Pdl, scioglietevi, bussate, venite e vi sarà aperto...". Comportarsi in questo modo non ha a che fare con il teatrino della politica, significa essere alle comiche finali».
Aldo pensi che Fini non ricordi quello che ha detto? Sai sono politici, quindi prostitute x antonomasia si adeguano x opportunismo. Con questi uomini di scarsa dignità e moralità la politica e il paese non va da nessuna parte.Mi chiedo cosa insegna questa gente ai propri figli quando si siedono a tavola diranno:'questo cibo è frutto del mio lavoro (inganno, compromessi, complotti,).Provo disgusto, spero che qualcuno lega e risponda .
RispondiEliminasiamo nel berlusconismo...
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