
Ciao Raimondo!
Con te se ne va un altro pezzo pregiato della nostra televisione, di quella genuina, innovativa e divertente che oggi è rara da trovare; quell'eleganza che ti ha sempre contraddistinto; l'essere il
dello Sport di “conduttore sportivo dell’anno”; senza dimenticare il calcio giocato: a te si era interessato anche il Palermo (“Nel 1946 era in B e mi offrì 30.000 lire al mese, più di quello che guadagnavo a teatro”) e dicevi di essere "una specie di Johann Cruyff" e ancora a 76 anni hai giocato un Derby del Cuore segnando su rigore: mitico Raimondo.Ciao Raimondo, ci mancherai tantissimo, ci mancherà non poter più ridere delle tue battute, non poter più ammirare un grande presentatore; e mancherai tantissimo a Sandra, tua compagna di vita e moglie instancabile. Una volta hai detto: “l’umorismo è scoprire il ridicolo anche nella morte”; tu, a ben guardare, direi che ci sei proprio riuscito.
un grande uomo che se ne va. Ciao Raimondo!
RispondiEliminaLo stimato anche per la sua intelligenza sociale CHE SI CAPIVA IN ALCUNE INTERVISTE DA LUI RILASCIATE.
RispondiEliminaVittorio GIFRA