E' iniziata ufficialmente ieri per gli azzurri l'avventura mondiale in Sudafrica al cospetto di un Paraguay che si è mostrato solido e arcigno. Un pareggio con una rete per parte, Alcaraz e De Rossi, ha concluso un match che è sempre stato fatto dall'Italia, con il Paraguay che fino all'azione del gol non aveva tirato in porta e poche volte lo ha fatto nel secondo tempo. Un'Italia che ha macinato gioco soprattutto a centrocampo, dove un Montolivo partito in sordina è andato crescendo e inserendosi perfettamente nei meccanismi del centrocampo, dettando i tempi ai compagni, accompagnato da un De Rossi che ha raccolto una miriade di palloni; Marchisio è apparso per niente a suo agio dietro le punte, non è quella la sua posizione: si è sacrificato ma ha combinato poco e niente, mentre Pepe è apparso scatenato sulla fascia, talora troppa frenesia non gli ha permesso di ragionare e lo ha portato ad errori evitabili. La difesa si è comportata bene, con un Cannavaro in gran spolvero che non ha sbagliato praticamente nulla assistito da un Chiellini all'esordio nel Mondiale, il quale ha disputato una buona gara con qualche piccola sbavatura. Buona pure la prestazione degli esterni di difesa, con Zambrotta infaticabile sulla sua fascia dove ha scavato un colpo facendosi trovare sempre pronto per la sovrapposizione e Criscito che, pur essendo alla sua prima esperienza mondiale, ha fatto il suo senza problemi e con grande personalità, proponendosi spesso sulla fascia sinistra. In avanti pessima prova di Gilardino e Iaquinta, apparsi poco lucidi e per nulla incisivi davanti alla porta. Senz'altro il reparto da rivedere è l'attacco, dove l'innesto di Di Natale a poco dal termine ha dato più brio e vivacità all'azione; Gilardino appare lontano dalla forma migliore e Iaquinta ha fatto poco per risultare incisivo. Magari contro la Nuova Zelanda verrà buttato nella mischia Pazzini...
Comunque, qualche dato positivo c'è: anche rispetto all'esordio nel 2006, la Nazionale mi è apparsa molto più motivata, grintosa, carica, vogliosa di fare la partita e costruire gioco; la finalizzazione non è stata all'altezza e perciò bisogna lavorare: il pareggio di oggi tra Nuova Zelanda e Slovacchia ci aiuta, ma contro i neozelandesi non dobbiamo fallire, l'unico obiettivo è la vittoria. Forza Ragazzi!
Comunque, qualche dato positivo c'è: anche rispetto all'esordio nel 2006, la Nazionale mi è apparsa molto più motivata, grintosa, carica, vogliosa di fare la partita e costruire gioco; la finalizzazione non è stata all'altezza e perciò bisogna lavorare: il pareggio di oggi tra Nuova Zelanda e Slovacchia ci aiuta, ma contro i neozelandesi non dobbiamo fallire, l'unico obiettivo è la vittoria. Forza Ragazzi!
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