GIARDINO PALAZZO SPINOLA, ARQUATA SCRIVIA
GIOVEDI' 1° LUGLIO 2010 ORE 21,00
Interverranno:
Patrizia Ferrando
Franca Barzizza
Aldo Bonaventura
Nella splendida cornice del Giardino di Palazzo Spinola, ad Arquata Scrivia, giovedì 1° luglio 2010, a partire dalle 21, Patrizia Ferrando, Franca Barzizza (autrice di Qualcosa è cambiato) ed io discutiamo di scrittura.
Il titolo della serata non è stato scelto a casa, ma racchiude tutto ciò che gravita intorno alla scrittura. A partire dalle parole che nel corso degli ultimi trent'anni hanno subito numerosi cambiamenti: ormai sono entrati nell'uso comune parole di lingue straniere o da esse derivanti e poi adattate, neologismi tratti dagli ambiti più disparati, parole gergali hanno trovato un loro posto nel dizionario. Da qui partirei, infatti, per affrontare il vasto argomento della scrittura: come sono cambiate le parole? Com'è cambiato il loro significato? Per fare questo ci faremo aiutare da Franca Barzizza, che da poco ha pubblicato Qualcosa è cambiato, un viaggio in parallelo tra anni '80 e anni '00 nel quale scandaglia ogni istante della vita dei protagonisti per metterne in risalto i cambiamenti occorsi in trent'anni di vita.
Passando dall'analisi delle parole, ci addentreremo ancor più nel tema per svelare il significato del titolo della serata: Scribo ergo sum. Le parole di ieri e di oggi vengono usate per scrivere: se scrivo, vuol dire che ci sono, che esisto e che posso comunicare informazioni. Ma come possiamo scrivere? Se siamo tradizionalisti o nostalgici del passato - a seconda dei punti di vista - ci terremo stretta stretta la carta: ci piace tenere la biro in mano, "scrollarla" per fare uscire le parole che meglio rappresentano ciò che vogliamo esprimere, sentire il rumore della penna a contatto col foglio, leggere le parole ed analizzarne le forme per desumere emozioni e stati d'animo, tirare righe sugli errori o sulle parti che non ci convincono. Se vogliamo stare al passo coi tempi, potremmo sederci dinanzi al nostro computer e "pigiare" i tasti, vedendo subito apparire sullo schermo le parole e potendo correggere eventuali errori senza lasciar segni. Siamo più da libri classici da sfogliare e da riporre con maniacale attenzione nella libreria, al riparo da qualsiasi intemperia, o da libri elettronici (e-books) immediatamente fruibili sempre e dovunque? Preferiamo sfogliare il nostro quotidiano preferito sentendo il classico rumore delle pagine che si stropicciano e compiendo talora imprese titaniche per non spiegazzarlo o preferiamo digitare su un browser l'indirizzo web dello stesso quotidiano e sfogliarlo col mouse? Scrivere oggi vuol dire anche confrontarsi con sms, e-mails, Facebook, Messenger, Twitter e quant'altro: come ci poniamo dinanzi a questi nuovi mondi? Come e cosa scriviamo?
Come potete vedere, inoltrarsi nella foresta della scrittura significa entrare in un mondo senza limiti e con mille sentieri, un mondo in continuo cambiamento in grado di mantenere tuttavia un legame col passato pur adeguandosi alle mutazioni della nuova era che avanza. Questi e tanti altri spunti ci guideranno alla scoperta del magico mondo della scrittura.
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