venerdì 25 gennaio 2008

E' CADUTO IL GOVERNO!

(da Libero, 25/01/2008)

Inaspettata? Sì – stranamente si direbbe –, sembra veramente impossibile, eppure è successo: dopo un anno e mezzo di governo e uno di agonia (per tutti gli Italiani), il governo è caduto sul serio. Quante volte, negli scorsi diciotto mesi, abbiamo sentito minacce di dimissioni di ministri o voti contrari di senatori che avrebbero potuto far cadere il governo, il quale invece, in qualche modo, si barcamenava e tirava avanti a campare? Non si contano su due mani, si fa quasi fatica anche a ricordarli, fuochi di paglia che si sono spenti subito dopo aver promesso denaro o posti utili a soddisfare gli appetiti di quanti si lamentavano.

Però ieri sera siamo arrivati veramente al capolinea, seppur con incertezza fino alla fine: i calcoli riguardo i voti dei senatori incerti o nettamente contrari hanno monopolizzato le cronache giornalistiche per due giorni, hanno fatto sudare anche i parlamentari dell’opposizione, hanno fatto sperare quanti non potevano più sopportare il governo Prodi (anche chi lo aveva votato) per l’incapacità di governare seriamente. Eppure l’epilogo, il buon epilogo si intende, è finalmente giunto: Prodi, forte della fiducia della Camera, ha deciso di chiederla anche al Senato, ma non l’ha ottenuta.

Gli artifici sono venuti a galla, uno in particolare, il più eclatante: l'assunzione del segretario del senatore Cusumano (Udeur) presso l'Agecontrol: si tratta dell'"agenzia pubblica per i controlli in agricoltura", la quale fa capo al ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali, presieduto da Paolo De Castro (il quale vanta una lunga amicizia con Prodi, dai tempi di Nomisma). Tuttavia il voto favorevole alla fiducia di Cusumano non è bastato e il governo è comunque caduto. Piccoli giochetti, anzi trucchetti, di chi, con l'acqua alla gola, cinto d'assedio, tenta il colpo di reni.

Ora possiamo esultare perchè ci siamo liberati da un peso, ma è bene pensare immediatamente al futuro, viste le pessime condizioni in cui versa il Paese e la pessima situazione internazionale, che non ci permette di perdere tempo in chiacchiere. E' inutile sbilanciarsi sui possibili scenari perché sono tanti e tali da far impazzire: speriamo invece in una netta assunzione di responsabilità delle istituzioni, prima fra tutte la Presidenza della Repubblica, al fine di poter formare un governo in grado di fare le riforme necessarie al Paese, quelle che non si fanno mai perché si teme di perdere voti.


Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...