Alice Allevi, specializzanda in Medicina legale, è una ragazza impacciata, timida, pasticciona, ma dotata di acume e intuito, profondamente amante del suo lavoro, ma ogni giorno deve confrontarsi con la giungla dell'Istituto di Medicina legale, un luogo in cui il servilismo e l'arrivismo la fanno da padroni: rapporti tesi con i colleghi specializzandi da cui è vessata, il continuo giudizio negativo dei suoi superiori, come Claudio Conforti (ex collega e ora suo superiore e forse qualcosa di più), che non la prendono molto in simpatia, ritenendola inadatta a svolgere quel lavoro, la sfortuna che la perseguita per gran parte della giornata. Incoraggiata dall'affetto delle amiche e dalla carica vitale della coinquilina giapponese, Alice procede convintamente nel suo percorso fino all'omicidio di Giulia Valenti, che rappresenta l'occasione per dare un forte impulso alla sua carriera o affossarla per sempre. E' noto che, per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è ordinaria amministrazione, una parte del lavoro quotidiano, ma questo omicidio è troppo particolare: pochi giorni prima, in un negozio d'abbigliamento, Alice ha incrociato di sfuggita Giulia, con cui ha scambiato poche parole, sebbene le due non si conoscessero. Quando Alice entra nel lussuoso appartamento romano di Giulia e vede il suo cadavere, la testa circondata da una pozza di sangue, capisce che quello non sarà un caso come gli altri: stavolta conosce la vittima e non riuscirà a portare avanti il caso con il necessario distacco professionale; al contrario, colleziona una serie di figuracce e rischia anche la radiazione dall’albo. E in tutto questo riuscirà anche ad innamorarsi.
Il libro, che rappresenta l'esordio per Alessia Gazzola, non è catalogabile né nel genere thriller, né in quello noir, né in quello giallo; senza voler scomodare una grande, il genere ricorda vagamente quello di Kathy Reichs con la sua Temperance Brennan: nel romanzo della Gazzola, sembra esserci un po' di thriller, un po' di noir, un po' di giallo e una vena sentimentale che scorre in sottofondo. Il romanzo è ben scritto, la lettura fila via liscia, in maniera veloce, in men che non si dica si giunge all’ultima pagina, sebbene il ritmo non è altrettanto allegro, senza colpi di scena capaci di dare una scossa alla storia.
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