

Alle 14,30, nella Sala Rossa, viene presentato il libro di Annamaria Bernardini De Pace, notissima avvocatessa matrimonialista. In sua compagnia dialogano Alessandro Cecchi Paone e Franco Buffoni, autore di Zamel.
La Bernardini De Pace spiega perchè ha scritto questo libro. E parte da quello che lei considera "l'obbrobrio quotidiano", riferito alla scarsa considerazione o alla discriminazione nei confronti degli omosessuali. Forte delle conoscenze tecniche, ricorda come la Costituzione del 1948, "il più bel libro che fu mai scritto", afferma che tutti i cittadini sono uguali e hanno gli stessi diritti, mentre non è scritto che la famiglia debba basarsi sull'unione di un uomo o di una donna. "Forse nel diritto canonico, nella consuetudine, ma là non è scritto così", incalza l'avvocatessa.
Una cosa che non riesce a sopportare è l'ipocrisia: quell'ipocrisia per la quale la classe politica in toto promette



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