LEGGERE.
Perchè i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi
Perchè i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi
Corrado Augias
Mondadori
€ 12
Mondadori
€ 12
Non mi soffermerò molto sulla recensione del libro di Augias. Semplicemente perchè non voglio sottrarvi alcuna emozione quando lo leggerete. Per chi ama la lettura, questo breve scritto racchiude una buona parte di quei mille pensieri che passano per la testa quando stiamo leggendo.
Corrado Augias si chiede che cosa significhi "leggere": lo fa attraverso un racconto autobiografico che parte dalle prime emozioni che, da studente liceale, hanno suscitato in lui grandi classici come I Sepolcri di Foscolo, Guerra e pace di Tolstoj o I miserabili di Hugo. Oppure libri proibiti come L'amante di Lady Chatterley. Ma non solo: tanti altri sono gli autori di ieri e di oggi che egli ama e ha amato, da Wallace a Maupassant, da Dante a Saffo e molti altri.
Insomma, un libro che non esiterei a definire stimolante sul piacere insostituibile della lettura, sulla sua capacità di aiutarci a conoscerci e conoscere il mondo intorno a noi, a crescere, a diventare più liberi e molto spesso - parlo anche per esperienza personale - più allegri.
Ecco un piccolo assaggio del libro:
«La vita contemporanea, all'apparenza così piena di luce (in tutti i sensi), contiene in realtà vaste zone d'ombra, dove solo la letteratura e le arti sono in grado di penetrare; sicuramente non riusciranno a illuminarla per intero, tanto meno potranno cambiarne il connotato, ma possono aiutarci a percepirne l'estensione e la complessità , il che sarebbe già un risultato notevole»
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