venerdì 22 luglio 2011

GIORNI CONTATI


Giorni contati.
Scena del delitto: il Porto Antico

Maria Masella

Fratelli Frilli Editori

€ 4,90


Genova: il mare, i carrugi, la Sopraelevata, Via Venti, Piazza De Ferrari. Nell'immaginario comune, vediamo così una delle Repubbliche marinare, quella che ci accoglie una volta superato l'Appennino, la città dell'Acquario e del Porto Antico.
Mai ho pensato a Genova come luogo per ambientare un giallo: eppure, a ben pensarci, non serve una particolare situazione per una storia gialla, quella viene fuori da sola, determinata dal movimento dei personaggi che vi prendono parte. Ecco, allora, che la sapiente penna di Maria Masella ci mette sulle tracce del commissario Antonio Mariani, il quale, a un mese dal Natale, si trova ad indagare su una serie di omicidi, che avvengono a distanza di pochi giorni gli uni dagli altri, tutti accomunati dalla stessa arma del delitto: una dose letale di digossina, un farmaco di origine vegetale capace di aumentare la forza di contrazione del cuore, che, a dosi elevate, risulta tossico.
Una siringa con cui è stata somministrata la dose letale, alcuni cartoncini strappati da un calendario dell'Avvento, numeri impressi sulla fronte delle vittime: tutti questi elementi conducono il commissario Mariani e i suoi collaboratori, Bareto e Iachino, a pensare che si tratti di un serial killer, ma ben presto gli stessi dovranno ricredersi; ad aumentare la pressione sulle indagini è il vice-questore Serra, che richiede di chiudere nel più breve tempo possibile il caso. Gli investigatori, tuttavia, devono fare i conti anche con la loro vita privata: in particolar modo, il commissario Mariani non riesce a dimenticare Francesca e al contempo deve dedicarsi, non senza difficoltà, a Manu e Ludo. Sarà proprio una delle figlie, Manu, che alla fine suggerirà al padre un elemento-chiave in grado di dare la svolta alle indagini di una storia che ha come movente il denaro, una storia che costringe Mariani ad immergersi nelle storie delle vittime, dei testimoni e dei possibili colpevoli pur di non pensare alla sua: "lavorare e non pensare alla mia vita. Almeno in quelle degli altri devo trovare un senso."
La Masella costruisce una trama interessante, dando luogo ad una storia amabile con un finale a sorpresa, che fa tenere il fiato sospeso fino all'ultimo. Seguire i ragionamenti incalzanti del commissario Mariani e della sua squadra, stare dietro ai loro spostamenti dentro Genova per ascoltare testimoni, ricostruire le scene del delitto nelle differenti zone della città: tutto è ben articolato, tutto fila via liscio, con un ritmo vibrante e con attenzione ai particolari. Un giallo gradevole in un'atmosfera insolita.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...