martedì 23 agosto 2011

IL CONDIZIONATORE OVVERO STARE FRESCHI A 40 °C




E la vita, la vita
e la vita l'è bela, l'è bela,
basta avere un condizionatore
che ti rinfresca la testa...

Verrebbe naturale parafrasare questo celebre motivetto del duo Cochi&Renato, stando alle elevate temperature degli ultimi giorni: per fortuna, il climatizzatore assiste molti di noi e, nello specifico, pure il sottoscritto proprio nell'atto di scrivere questo bollente post.
Rispetto all'estate del 2003, oggi possiamo ritenerci fortunati: durante i primi quindici giorni del mese di agosto di otto anni fa, l'Europa era stata colpita da una massiccia ondata di caldo, eccezionale per durata e per intensità, che aveva seguito una primavera ed un inizio dell'estate particolarmente povere di piogge. E a chi si lamenta del caldo infernale, che non concede tregua e che rende impossibile la vita, si può rispondere così: è l'estate, bellezza, godiamoci ora il caldo che, tra un mese, ci avviciniamo al triste autunno e al freddo inverno.
Il Nimbu paani
Lo sforzo di sopportare il caldo, tra l'altro, è grandemente mitigato dalla presenza di una macchina geniale: il condizionatore. Will Oremus, su Slate, lo definisce "un'innovazione che ha segnato l'America del XX secolo": già nel 1930, questa fantastica invenzione aveva aumentato la produttività dei lavoratori nel periodo estivo. Per quanto concerne l'uso domestico, sempre rimanendo negli States, il giornalista ci ricorda che la diffusione è stata lenta: nel 1965, solo il 10% delle case lo possedevano, mentre nel 2007 il numero è salito fino all'86%. E gli Europei? "Gli Europei sono stati lenti ad adottare l'aria condizionata, anche se ora sta prendendo piede anche lì." Chi appare molto indietro sono ancora gli Africani e gli Asiatici del Sud. Un recente articolo comparso su Times of India riguardante le misure per contrastare il caldo raccomandava di vestire abiti leggeri e di bere molti liquidi: la moderna versione del te freddo da bere sotto il portico di casa è il Nimbu paani.

La torre del vento di Dowlat-abad a Yazd,
una delle più alte esistenti.
Ma quando nasce il condizionatore? Will Oremus ne ripercorre le tappe, con dovizia, fin dai suoi primordi. I tentativi di raffreddare gli ambienti interni nella stagione calda risalgono all'antica Roma, nella quale i cittadini benestanti sfruttavano l'ingegnoso sistema di acquedotti per far circolare acqua fresca attraverso le pareti delle proprie dimore. L'imperatore Eliogabalo, della dinastia dei Severi, invece, faceva trasportare nel giardino della sua villa grandi quantità di neve per rinfrescarsi d'estate: inutile sottolinearne l'inefficienza e gli scherni toccati all'imperatore. Il filosofo Seneca, tra l'altro, si prendeva gioco dei giovani Romani, i quali mangiavano la neve per rinfrescarsi anziché sopportare il caldo, come il buon Romano avrebbe dovuto fare. Dopo l'epoca romana, tali lussi scompaiono completamente fino al 1800 quando alcuni ingegneri decidono di affrontare nuovamente il problema. L'architettura gioca un ruolo molto importante: nelle costruzioni del Medio Oriente, le finestre sono poste dalla parte opposta rispetto a dove batte il sole e, inoltre, vengono costruite le cosiddette "torri del vento": il funzionamento consiste nello "scambio di energia termica (calore) tra l'aria caldo-umida e l'acqua più fredda che viene incanalata in precisi percorsi sotterranei al di sotto degli edifici da raffreddare". 
La maggiore innovazione per un avanzamento nella costruzione dei moderni condizionatori è stata, senza dubbio, l'elettricità: lo sviluppo dei motori a corrente alternata da parte di Nikola Tesla ha reso possibile l'invenzione delle pale oscillanti. E così, nel 1902, un ingegnere venticinquenne di New York, Willis Carrier (a destra), inventa il primo sistema moderno di aria condizionata, inizialmente destinato a controllare l'umidità nella tipografia nella quale lavorava. Negli anni successivi, Carrier lavora a perfezionare l'invenzione e il suo primo condizionatore non industriale è inaugurato nel 1925 al Rivoli Theater di Times Square a Manhattan: negli anni successivi, moltissime persone affollerranno i cinema condizionati nelle calde giornate estive, contribuendo alla diffusione del climatizzatore.
Stare freschi d'estate si può e dal 1925 è più facile grazie all'invenzione di Carrier: che estate sarebbe senza condizionatore?


1 commento:

  1. è proprio vero...chi potrebbe fare a meno dei climatizzatori moderni? Ci sono giorni in Estate in cui è difficile anche respirare per il troppo caldo...

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