domenica 4 settembre 2011

IL GIOCO DELLE TRE CARTE



Il gioco delle tre carte

Marco Malvaldi

Sellerio editore Palermo

€ 12


Marco Malvaldi torna a regalare ai lettori un altro scorcio della vita paesana di Pineta, quella che si vede dal BarLume gestito dal barrista Massimo insieme a Tiziana, bella e comprensiva aiutante dietro il bancone: quel bar, snodo della vita tranquilla di Pineta, altrimenti definito "asilo senile" e immancabilmente popolato da Aldo, il gestore dell'Osteria Boccaccio, Ampelio, il nonno di Massimo, Pilade, il Del Tacca del Comune (per distinguerlo da altri tre Del Tacca) e il Rimediotti. La loro principale attività è, dietro la scusa di una partita a carte, filtrare ogni più piccolo avvenimento che si svolge in paese e analizzarlo in profondità, in una conversazione accesa e colorata dal vernacolo toscano. Talora, nelle interminabili discussioni che possono occupare pomeriggi interi, può finirci un fatto criminale: è così che il BarLume diventa il luogo dal quale si dipana un'indagine parallela, gestita da Massimo che, grazie alla sua intuizione, finisce per investigare e dal gruppo di vecchi, ansiosi aggiornamenti in tempo reale sulle indagini. 
Un congresso, il XIV International Workshop on Macromolecular and Biomacromolecural Chemistry, anima la vita di Pineta, con grandi nomi della chimica provenienti dal Giappone e ricercatori universitari in cerca di fortuna. Un professore giapponese, l'autorevole Kiminobu Asahara, è colto da un malore subito dopo la cena e muore. È stato avvelenato? E, soprattutto, perché è stato ucciso? Massimo, che insieme ad Aldo si è occupato del catering per i break del congresso, si sente in ansia e si ritrova coinvolto nell’inchiesta perché in paese è fra i pochi a conoscere l’inglese, qualità in virtù della quale viene assoldato dal commissario Fusco come interprete. Bloccati nella cittadina a causa delle indagini, i congressisti fanno spesso tappa al BarLume e inevitabilmente cadono nella rete degli anziani, svelando faide interne, invidie scientifiche e contese universitarie. Sarà, tuttavia, Massimo che, con un'intuizione derivantegli dai passati studi in matematica, svolgerà il nodo del caso, contribuendo alla sua soluzione. 
Per Malvaldi, quindi, un nuovo giallo la cui soluzione è affidata al ragionamento e alla fortuna del caso, condita dai continui pungoli della cricca degli anziani del BarLume, pronti a non perdersi una virgola delle indagini. Proprio come nel gioco delle tre carte, l'esercizio di abilità e di elusione regala lo schema generico per risolvere la misteriosa uccisione consistente nel nascondere ostentando.

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