giovedì 30 luglio 2009

QUALCHE OMBRA SULLA CANDIDATURA DI MARINO

Nonostante le luci, sulla candidatura di Marino sembra essersi posata anche qualche ombra, sebbene non molto pubblicizzata. Ne ha parlato per esempio Franco Bechis, direttore di ItaliaOggi, sul suo blog.

Marino si è reso responsabile di irregolarità amministrative quando lavorava negli Stati Uniti presso UPMC (University of Pittsburgh Medical Center), che lo hanno costretto ad accettare dure condizioni per terminare il rapporto di lavoro. Tutto si apprende da una lettera della UPMC resa pubblica pochi giorni fa dal Foglio, di cui la stessa UPMC ha confermato l'autenticità.
Il nodo della questione riguarda rimborsi spesa doppi e indebitamente pagati pari ad almeno 8 mila dollari per l'anno 2002. In buona sostanza, egli presentava la medesima ricevuta sia per la sede statunitense di Pittsburgh sia per quella italiana di Palermo, ma sulle due ricevute venivano annotate a mano motivazioni diverse.
Il chirurgo si difende ammettendo l'errore contabile, sostenendo di averlo fatto presente lui stesso all'università di Pittsburgh. Tuttavia appare strano che la stessa università, a riparazione del danno, trattiene l'ultimo mese di stipendio (settembre 2002) e non gli versa il trattamento di fine rapporto cui ha diritto. E Marino non impugna la decisione, anzi la accetta.

Bechis, sul suo blog, ricorda che il senatore Marino " ha sostenuto di avere maturato la decisione di lasciare Palermo perché ci sarebbero stati appalti poco chiari che coinvolgevano l’Ismett (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e le Terapie ad alta specializzazione, ndr) e interferenze nella gestione. Cuffaro gli ricorda di averlo all’epoca difeso e di avere provato la mediazione con gli americani e che in ogni caso gli appalti dell’Ismett se li faceva l’Ismett stesso (di cui Marino fu amministratore delegato)."
Marino sostiene anche che "la lettera di allontanamento e di contestazione era solo una bozza ufficiosa, che poi quella ufficiale degli avvocati (da lui prodotta) l’ha sostituita e ha messo tutto a posto. E’ un falso. La lettera degli avvocati sventolata da Marino porta in intestazione la data del 6 settembre 2009 e l’orario 6:56 p.m. Quella di contestazione con tutti i gravi addebiti è stata controfirmata in ogni foglio e in calce da Marino alle 00:16 del 7 settembre 2002, quindi successivamente."

Per maggiori informazioni, cliccate sui link sottostanti:

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