domenica 7 giugno 2009

FINALMENTE SI VOTA!

Finalmente ieri alle 15 si sono aperte le votazioni. Dico "finalmente" perché non se ne poteva quasi più di questa campagna elettorale, una tra le peggiori degli ultimi anni, incentrata su "temi" futili, di scarso interesse per gli elettori. E devo dire che sono rimasto sinceramente allibito dalla campagna tutta antiberlusconiana della sinistra in toto: se c'era da aspettarselo da Di Pietro e dalla sinistra radicale, sono rimasto sorpreso, invece, da Franceschini. Perché - forse ancora non è chiaro, anzi sicuramente non lo è - una campagna contro Berlusconi è manna dal cielo per l'attuale premier, paga poco o nulla a un partito come il Pd che, a queste elezioni, viene messo alla prova dopo i fatti degli ultimi mesi. Eppure, è sembrato più facile affidarsi al solito e stanco refrain del "mostro Berlusconi". Ma temo che da lunedì il Pd ne pagherà le care conseguenze...

Oltre a ciò, sono rimasto proprio deluso dal fatto che quasi tutta la campagna elettorale si è combattuta a suon di veline, festini, insulti e cattivo gusto. Mi è sembrato proprio che il decoro, lo stile e la misura siano stati dimenticati: una campagna elettorale in cui la sobrietà è stata la grande assente. E ho trovato francamente strano che alcuni si siano lamentati della mancanza di sobrietà. Perchè non c'è niente di sobrio nella nostra vita di tutti i giorni: dalla pancia scoperta con l'ombelico in vista alla trovata pannelliana della stella ebraica sul bavero della giacca, dalle pubblicità con donne seminude alle veline, dai titoli a effetto dei giornali ad alcuni programmi televisivi.

E allora mi chiedo, essendo abbastanza d'accordo con Galli della Loggia, perchè enfatizzare tanto la vicenda "Berlusconi-veline"- artificiosamente creata e tenuta sulla breccia per tutta la campana elettorale. Egli forse, al di là del suo egocentrismo e "comportamento pubblico straripante", rappresenta una parte, secondo me non troppo piccola, dell'evoluzione generale della società di oggi. Anche se ritengo che, in questo caso, si sia superata l'asticella: ci si è intromessi nella vita privata di una persona, di cui si possono non condividere i costumi ma di cui bisogna rispettare l'intimità. Perchè se si ritiene che uno incarni la volgarità, non è certamente intelligente assecondarlo e al contempo criticarlo; converrebbe, invece, tenere un profilo più alto, ignorando argomenti futili.

2 commenti:

  1. Non dimentichiamoci però che è stato Berlusconi stesso, fin dal suo esordio in politica, a mettere in piazza la sua vita privata. La "Storia Italiana" inviata nel 2006 a moltissime case è l'esempio più clamoroso dell'utilizzo pubblicitario della sua virtuosa famiglia, con una lunga serie di fotografie abbracciato alla moglie e ai figli. Sono d'accordo sul fatto che per questo motivo si sono trascurati temi molto più importanti, ma chi è causa del suo male pianga se stesso. Berlusconi non può chiudere in un cassetto le sue "faccende private" a suo piacimento proprio adesso, quando mostrarle forse può essere controproducente...

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  2. Posso essere parzialmente d'accordo con te. E ritengo anche che, nel momento in cui diventi un personaggio pubblico, devi assumere tutti gli oneri e gli onori del caso. Ciò che contesto perchè trovo veramente irrispettoso è irrompere (in questo caso con obiettivi) nella vita privata di una persona, che, sebbene sia molto conosciuta, ha comunque diritto a ritagliarsi dei momenti di assoluta e inviolabile intimità. E questo è tanto più fastidioso se viene fatto a fini strumentali, nel caso specifico alla vigilia delle elezioni.

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