Franca Barzizza
La Caravella editrice
€ 13,00
Addio Susi, anche se una parte di te resterà sempre nel mio cuore,
oggi sono una donna nuova!
Si conclude così l'ultima fatica letteraria di Franca Barzizza, Qualcosa è cambiato, con quell'affermazione - oggi sono una donna nuova - che lascia immaginare una vera rigenerazione alla fine di un lungo e accidentato percorso, un salto oltre il fosso per lasciarsi alle spalle dolori e delusioni e ritornare a vivere. E, così come accade alla protagonista, anche nel lettore rimangono nel cuore i personaggi, ognuno unico nel suo modo di essere, nei suoi comportamenti e soprattutto nei suoi pensieri, che Franca analizza con dovizia di particolari e, in alcuni punti, con un'acutezza da psicanalista, traendo spunti di nuda e cruda realtà che sembrano aiutare anche il personaggio stesso a proseguire il percorso di vita. Perché, in fondo, qualcosa è cambiato dagli anni '80 agli anni 2000, si è tutti cresciuti, si sono prese strade diverse, si è avuto più o meno successo in campo lavorativo ed affettivo, ma i ricordi di una gioventù vissuta intensamente in tutti i suoi aspetti, quelli più felici e spensierati e quelli più duri e difficili, non si sono annebbiati neanche un po'; e, come pietruzze lasciate sulla strada, riaffiorano ogni tanto, quando meno te l'aspetti, fanno capolino nella vita quotidiana frenetica per gettare un lampo di gioia o far venire il magone.
Così Franca ha deciso di raccontarci i suoi anni '80, che in realtà sono un po' anche i nostri anni '80 (i miei solo per metà, in verità), ripercorsi con moltissimi dettagli, rivivendo le prime esperienze col sesso e con l'amore, immersi nella quotidianità dei giorni di scuola e delle vacanze estive, quando le prime forti emozioni adolescenziali ti scuotono come un albero esposto ad un tornado, contro cui lottare con forza e a volte abbandonarsi inconscientemente. Poi tutto finisce, si diventa grandi, si è ormai adulti; e allora ci si volta, dopo circa trent'anni, a guardare la strada percorsa, si fanno analisi, considerazioni, si danno giudizi, ci si commuove: il mare tumultuoso delle emozioni dei 18 anni si ripercuote con un'onda lunga ai giorni nostri, proprio allo scadere del 2009 e al principio del 2010, volendo tirare le fila di un pezzo di vita che, comunque, serbiamo con piacere nel nostro cuore perché sappiamo che è stato il più bello, il più travolgente, il più intenso. Soprattutto è il periodo in cui cominciamo a fare i conti con i primi amori e con il sesso: Franca ha avuto la capacità - non facile da rintracciare tra gli scrittori, fatta eccezione per Ammaniti - di renderci le scene più sensuali con una delicatezza e con un realismo del tutto unici, comunicandoci con altrettanta maestria i timori, le paure e la tensione di chi si avvicina per la prima volta al mondo del sesso. Faceva piacere leggere questi passaggi, si provava commozione nel respirare in compagnia dei protagonisti quel misto indescrivibile di sentimenti che prendono due persone quando diventano un tutt'uno.
Un libro, come avrete capito, che si muove tra ricordi del passato e dati di fatto del presente, che ci spinge a fare marcia indietro su quello che siamo stati e guardare all'oggi per capire quanto siamo cambiati. Il tutto condito da una colonna sonora, fatta di canzoni degli anni '80 e dei nostri tempi, con il passaggio dal vinile ai cd, una musica che in ogni capitolo ci tiene compagnia e ci fa sentire l'atmosfera del momento. Brava Franca, bel lavoro: un romanzo fresco e brioso, in cui, nonostante la giovane età, ritrovo qualche frammento di vita che sta passando anche per me o qualche sprazzo di gioventù dei miei genitori.
Franca Isabella Barzizza è nata a Novi Ligure nel 1964. Vive tra Roma e Viterbo. Figlia d'arte, ha svolto attività teatrale, ama la musica e suona il clarinetto.
Così Franca ha deciso di raccontarci i suoi anni '80, che in realtà sono un po' anche i nostri anni '80 (i miei solo per metà, in verità), ripercorsi con moltissimi dettagli, rivivendo le prime esperienze col sesso e con l'amore, immersi nella quotidianità dei giorni di scuola e delle vacanze estive, quando le prime forti emozioni adolescenziali ti scuotono come un albero esposto ad un tornado, contro cui lottare con forza e a volte abbandonarsi inconscientemente. Poi tutto finisce, si diventa grandi, si è ormai adulti; e allora ci si volta, dopo circa trent'anni, a guardare la strada percorsa, si fanno analisi, considerazioni, si danno giudizi, ci si commuove: il mare tumultuoso delle emozioni dei 18 anni si ripercuote con un'onda lunga ai giorni nostri, proprio allo scadere del 2009 e al principio del 2010, volendo tirare le fila di un pezzo di vita che, comunque, serbiamo con piacere nel nostro cuore perché sappiamo che è stato il più bello, il più travolgente, il più intenso. Soprattutto è il periodo in cui cominciamo a fare i conti con i primi amori e con il sesso: Franca ha avuto la capacità - non facile da rintracciare tra gli scrittori, fatta eccezione per Ammaniti - di renderci le scene più sensuali con una delicatezza e con un realismo del tutto unici, comunicandoci con altrettanta maestria i timori, le paure e la tensione di chi si avvicina per la prima volta al mondo del sesso. Faceva piacere leggere questi passaggi, si provava commozione nel respirare in compagnia dei protagonisti quel misto indescrivibile di sentimenti che prendono due persone quando diventano un tutt'uno.
Un libro, come avrete capito, che si muove tra ricordi del passato e dati di fatto del presente, che ci spinge a fare marcia indietro su quello che siamo stati e guardare all'oggi per capire quanto siamo cambiati. Il tutto condito da una colonna sonora, fatta di canzoni degli anni '80 e dei nostri tempi, con il passaggio dal vinile ai cd, una musica che in ogni capitolo ci tiene compagnia e ci fa sentire l'atmosfera del momento. Brava Franca, bel lavoro: un romanzo fresco e brioso, in cui, nonostante la giovane età, ritrovo qualche frammento di vita che sta passando anche per me o qualche sprazzo di gioventù dei miei genitori.
Franca Isabella Barzizza è nata a Novi Ligure nel 1964. Vive tra Roma e Viterbo. Figlia d'arte, ha svolto attività teatrale, ama la musica e suona il clarinetto.
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