Giornata entusiasmante quella trascorsa ieri a Torino al Salone Internazionale del Libro, che chiude oggi i battenti. Temperatura estiva, con un sole che scaldava fin dalla partenza, le montagne con la neve in lontananza, la campagna verde che scivolava ai nostri fianchi mentre percorrevamo l'autostrada: cosa si può chiedere di più?
Giornata speciale perché non è stata solo dedicata alla visita del Salone che in realtà avrebbe richiesto qualcosa di più delle quattro ore dedicatele, specie per la curiosità che ho di consultare molti libri per ciascuno stand; forse il tempo risicato ha avuto un risvolto positivo: quello di non farmi uscire con due valige di libri che non avrei saputo quando leggere. Parentesi piacevole: dinanzi allo stand Mondadori del Padiglione, mentre parlavo con i compagni del gruppo, mio fratello Luca e i due Michele di Napoli, scorgo in lontananza una faccia conosciuta, che squadro per qualche secondo cercando di verificare la corrispondenza con una persona conosciuta. Poi pure lei si avvicina e...era proprio Carmen, di Voghera, conosciuta all'inizio dell'università durante un pranzo e poi persa di vista. Che piacere! Abbiamo parlato un po' del più e del meno, con Carmen stanchissima dato che girava dentro il Salone dal mattino e, giustamente, si stava rimettendo in cammino per rincasare.
Dicevo che la giornata di ieri non è stata dedicata solo alla visita, ma anche e soprattutto alla presentazione del romanzo Il segreto di Montaldo al Salone Off del Salone Internazionale del Libro. Discreto successo di pubblico per il romanzo dell'amico Michele, seguito anche dai compaesani Angela e Domenico e dalla signora Annamaria di Torino, apparsa particolarmente interessata alla terribile situazione che attanaglia Montaguto.
Giornata speciale perché non è stata solo dedicata alla visita del Salone che in realtà avrebbe richiesto qualcosa di più delle quattro ore dedicatele, specie per la curiosità che ho di consultare molti libri per ciascuno stand; forse il tempo risicato ha avuto un risvolto positivo: quello di non farmi uscire con due valige di libri che non avrei saputo quando leggere. Parentesi piacevole: dinanzi allo stand Mondadori del Padiglione, mentre parlavo con i compagni del gruppo, mio fratello Luca e i due Michele di Napoli, scorgo in lontananza una faccia conosciuta, che squadro per qualche secondo cercando di verificare la corrispondenza con una persona conosciuta. Poi pure lei si avvicina e...era proprio Carmen, di Voghera, conosciuta all'inizio dell'università durante un pranzo e poi persa di vista. Che piacere! Abbiamo parlato un po' del più e del meno, con Carmen stanchissima dato che girava dentro il Salone dal mattino e, giustamente, si stava rimettendo in cammino per rincasare.
Dicevo che la giornata di ieri non è stata dedicata solo alla visita, ma anche e soprattutto alla presentazione del romanzo Il segreto di Montaldo al Salone Off del Salone Internazionale del Libro. Discreto successo di pubblico per il romanzo dell'amico Michele, seguito anche dai compaesani Angela e Domenico e dalla signora Annamaria di Torino, apparsa particolarmente interessata alla terribile situazione che attanaglia Montaguto.
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