sabato 7 giugno 2008

7 GIUGNO 2008: INIZIA EURO 2008

Mancano ormai poche ore all'inizio dell'Europeo 2008, che si tiene in Austria e Svizzera. Ore cariche di attesa per tifosi e giocatori: i primi non vedono l'ora di vedere in campo la loro squadra e verificare se le attese si scontreranno positivamente o negativamente con la realtà, i secondi vedono così scemare parzialmente la tensione accumulata in questi giorni, passati a preparare al meglio ogni particolare, e contemporaneamente possono tornare sul campo, con la speranza di conquistare il titolo.
Noi Italiani, poi, viviamo questa attesa, come ogni attesa che precede un evento calcistico, in modo ancora più ansioso: per giorni abbiamo lodato i nostri giocatori, ci siamo scannati in televisione e al bar sulla formazione migliore da mettere in campo e sull'avversario da battere, ci siamo preparati psicologicamente e tecnicamente (un nuovo televisore, un nuovo impianto audio, un nuovo divano o quant'altro...) per gustarci in totale comodità, insieme ad amici e parenti, la partita d'esordio dell'Italia e tutte le altre che seguiranno. E', insomma, un vero e proprio rito quello del calcio, un momento che per niente al mondo si può perdere!
Anch'io, devo ammetterlo, rientro in questo ster
eotipo di Italiano: sono abbastanza elettrizzato al pensiero di assistere ad una competizione, dove, nel bene o nel male per la nostra Nazionale, potrò assistere a lezioni di calcio, sudare freddo, piangere, fare salti di gioia, ammirare magie calcistiche, apprezzare le belle tifose che sicuramente saranno presenti sugli spalti e i registi non si faranno scappare, sorridere davanti a tifosi matti che si combineranno in ogni modo per inneggiare alla loro squadra.
Però, per pochi attimi, ho anche pensato, in maniera più concreta, al percorso che potrà fare l'Italia durante l'Europeo: considerando che la spocchia di essere "i più bravi" (avendo vinto i M
ondiali, ci si sente un po' così) mi sembra sia passata in secondo piano, se non proprio dimenticata (come si è visto col Belgio), sono fiducioso: l'Italia può vincere l'Europeo.
L'organico è uno dei più forti non solo dell'attuale competizione, m
a probabilmente anche rispetto a quello dei Mondiali 2006: basti pensare che il reparto d'attacco tra Toni (24 gol), Del Piero (21 gol), Borriello (19 gol), Di Natale (17 gol), Quagliarella (12 gol), Cassano (10 gol) ha totalizzato qualcosa come 103 gol, senza dimenticare che Del Piero e Toni hanno conquistato il titolo di capocannonieri nei rispettivi campionati. Direi che le premesse ci sono tutte; senza parlare del centrocampo che può vantare elementi come Pirlo, Gattuso, Camoranesi, Aquilani o De Rossi o della difesa: vogliamo dimenticarci di Materazzi, Chiellini (che da centrale gioca meglio che come terzino, avendo anche conquistato una grande maturità e sicurezza), Zambrotta (che quando parte sulla fascia miete vittime) o di capitan Buffon (la vera sicurezza della squadra: quante volte con le sue manone salva la porta e non ci sembra vero?) Il maggior dispiacere è aver perso capitan Cannavaro, un'altra autorità in difesa, oltre che un simbolo, il quale, in quanto anima della squadra e capitano "a riposo", ha scelto di stare vicino ai compagni.
In pochi altri attimi di lucidità, ho provato a pensare all
a squadra da mettere in campo lunedì sera, senza badare a ciò che dicevano i giornalisti: io giocherei così...



1 commento:

  1. Mi sorge spontanea una riflessione: ma voi guardate le partite per il gioco o per le tifose?!?!?Comunque, io ero pessimista fin dall'inizio e dopo queste due partite lo sono ancora di più...amo, non mettiamoci troppo il cuore sopra!

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