ROMANIA-FRANCIA 0-0
Nonostante le grande aspettative, la partita finisce con un pareggio a reti bianche; una partita tutto sommato piacevole, nel complesso equilibrata, con occasioni (per la verità non molte) da una parte e dall'altra. Se nel primo tempo è la Romania che con più insistenza cerca il gol, con i francesi che appaiono stanchi e poco vogliosi, le cose cambiano nel secondo tempo: la Romania subisce maggiormente gli attacchi francesi, a sprazzi riesce a rispondere, sebbene spesso la difesa resti in balia di palle pericolose che non vengono spinte nello specchio della porta. La Francia, perciò, pur avendo più occasioni di avvicinarsi alla porta romena, è spesso poco convinta e decisa ad affondare il colpo. Da segnalare l'ottima prestazione di Ribery, in assoluto il migliore dei suoi, il più creativo e il più pericoloso, qualche ottima accelerazione di Malouda e il record di Thuram: ha giocato la partita numero 15 nelle fasi finali di un Europeo UEFA.
OLANDA-ITALIA 3-0
BERNA, STADE DE SUISSE
BERNA, STADE DE SUISSE
Bruttissima partita dell'Italia, che inizia l'avventura europea con una sonora sconfitta: un'Olanda, nettamente più in palla, soprattutto nel primo tempo, ci rifila un secco 3 a 0 con Van Nistelrooy, Sneijder e Van Bronckhorst. Fin dall'inizio la squadra appare poco convinta, un po' assente, poco solida: dopo il primo gol la condizione psicologica cala ulteriormente e l'Italia è assolutamente sfilacciata in campo, spesso vengono perse le posizioni. Così, dopo soli sei minuti dal vantaggio firmato Van Nistelrooy su azione piuttosto dubbia, Sneijder, imbeccato dopo un'azione di contropiede a seguito di un nostro calcio d'angolo, a tu per tu con Buffon non sbaglia e porta l'Olanda sul 2 a 0. Dopo l'intervallo ci vogliono alcuni minuti per vedere qualche cambiamento: pare comunque che abbiamo preso coscienza della situazione e cominciamo a macinare gioco, seppure senza fortuna. L'entrata di Grosso e Del Piero danno sicuramente brio al gioco, tanto che le azioni più pericolose arrivano da azioni passate per i loro piedi. Pirlo impegna su una punizione perfetta Van der Sar senza riuscire a superarlo. A dieci minuti dalla fine Van Bronckhorst, dopo essersi tirato dietro tutta la difesa, libera Kuyt che tira a colpo sicuro, ma Buffon c'é: tuttavia sulla respinta è pronto sotto porta lo stesso Van Bronckhorst che insacca, aiutato anche da un'acrobazia poco fortunata di Zambrotta. Chiudiamo con un passivo pesante, meritato dagli Olandesi, ma d'ora in poi ci è d'obbligo vincere le altre due partite per poter sperare di continuare l'avventura. Tra gli azzurri gli unici a distinguersi sono il solito Buffon (se non ci fosse stato, avremmo subito qualche rete in più), Pirlo, infaticabile gestore di tutti i palloni, Grosso e Del Piero.
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