SPAGNA-RUSSIA 4-1
Ciclone Spagna: una squadra sola in campo a dettare legge. D'altronde cosa ci si aspettava da Villa, Torres e compagni? Dopo venti minuti, in seguito a un intervento di Joan Capdevila e ad un conseguente bel passaggio, Torres si trova sotto porta in condizione di trafiggere il portiere russo, ma consegna la palla a Villa. La Russia non si perde d'animo e Roman Pavlyuchenko colpisce perfino la traversa con un tiro di sinistro, anche se l'arbitro Konrad Plautz aveva già interrotto l'azione. Villa riceve un pallone recuperato da David Silva su passaggio azzardato di Zyryanov e fa 2 a 0. La Russia reagisce anche con qualche cambio impegnando Casillas. Spagna incontenibile con Villa che segna la terza rete, dopo un'azione dalla bella trama giocata su entrambi i lati del campo: in area, dopo aver ricevuto palla, dribbla il difensore e beffa anche il portiere appoggiando la palla sul primo palo. La Russia c'è ancora e infatti poco dopo, su azione di calcio d'angolo, segna la rete della bandiera con Pavlyuchenko. L'ultima parola, però, tocca inevitabilmente a Villa, il quale ispira il quarto gol della Spagna, segnato di testa da Fabregas, il quale, dopo una respinta troppo corta del portiere, ha poche difficoltà a spingere in rete il pallone.
GRECIA-SVEZIA 0-2
Grecia sempre sulla difensiva, tentando poi di ripartire in contropiede. La Svezia, da parte sua, non riesce a sfruttare la superiorità territoriale fino al 67', quando una magia di Ibrahimovic ha spezzato gli equilibri dell'incontro. Cinque minuti più tardi Hanson ha firmato il raddoppio, stroncando sul nascere ogni velleità ellenica di rimonta.
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