"Nel mezzo del cammin di nostra vita ...", "Amor, ch'a nullo amato amar perdona...", le figure di Virgilio e Beatrice: questi sono solo alcuni dei riferimenti che a ciascuno di noi possono venire in mente ripensando alla Divina Commedia, studiata (spesso con noia) sui libri di scuola e poi dimenticata o riascoltata sporadicamente in televisione.
L'Associazione Culturale La Barbatella di Casteggio (PV) propone una serata all'insegna di Dante dal titolo ...fatti non foste a viver come bruti..., con lettura e commento del XXVI canto dell'Inferno, meglio conosciuto come canto di Ulisse. L'evento viene organizzato con il patrocinio del Comune di Casteggio al fine di devolvere il ricavato alla ricerca di Telethon e si rende possibile grazie alla collaborazione con la Società Dante Alighieri di Pavia. La serata si articolerà in due momenti, dedicati rispettivamente alla lettura del canto da parte del dottor Riccardo Rigamonti e al commento da parte del dottor Filippo Timo, inframezzati dalle note musicali del violino di Francesca Raimondi.
Il canto vede i due pellegrini, Dante e Virgilio, nell’ottava bolgia, in cui si trovano i consiglieri fraudolenti, i quali, per pena, vagano avvolti da una fiamma appuntita a forma di lingua. Il canto inizia con l'invettiva di Dante nei confronti di Firenze, ma ben presto si sposta sulla figura di Ulisse, perno intorno al quale ruota il canto, che racconta il suo ultimo viaggio, conclusosi con la morte.
L'Associazione Culturale La Barbatella di Casteggio (PV) propone una serata all'insegna di Dante dal titolo ...fatti non foste a viver come bruti..., con lettura e commento del XXVI canto dell'Inferno, meglio conosciuto come canto di Ulisse. L'evento viene organizzato con il patrocinio del Comune di Casteggio al fine di devolvere il ricavato alla ricerca di Telethon e si rende possibile grazie alla collaborazione con la Società Dante Alighieri di Pavia. La serata si articolerà in due momenti, dedicati rispettivamente alla lettura del canto da parte del dottor Riccardo Rigamonti e al commento da parte del dottor Filippo Timo, inframezzati dalle note musicali del violino di Francesca Raimondi.
Il canto vede i due pellegrini, Dante e Virgilio, nell’ottava bolgia, in cui si trovano i consiglieri fraudolenti, i quali, per pena, vagano avvolti da una fiamma appuntita a forma di lingua. Il canto inizia con l'invettiva di Dante nei confronti di Firenze, ma ben presto si sposta sulla figura di Ulisse, perno intorno al quale ruota il canto, che racconta il suo ultimo viaggio, conclusosi con la morte.
L'appuntamento è per sabato 14 novembre alle ore 21,
presso la Certosa Cantù di Casteggio.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito labarbatella.blogspot.com.
presso la Certosa Cantù di Casteggio.
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