sabato 11 aprile 2009

QUANDO LA DISINFORMAZIONE GIOCA CON LA TRAGEDIA

Chi ha guardato Anno Zero giovedì sera e ha un minimo di cuore, immagino sia rimasto basito come me. La premiata ditta Santoro&Travaglio è riuscita a fare disinformazione anche su un dramma come quello del terremoto. Sono veramente senza parole!
Santoro (colui che ritiene di essere il detentore dell'informazione e che deve lottare per farla uscire allo scoperto) è riuscito ad intervistare, con l'aiuto dei suoi inviati, "una signora che si lamentava di un ritardo di un paio d’ore dei soccorsi, un signore che diceva di aver freddo, un altro ancora che cercava riparo in tende non ancora montate, una studentessa che preoccupata aveva lasciato l’Abruzzo per tempo, un medico che denunciava la mancanza di bottigliette d’acqua nel suo reparto". E' facile intuire che se uno sente queste dichiarazioni pensi che la macchina organizzativa dei soccorsi sia stata fallimentare, abbia impiegato troppo tempo ad organizzarsi e ad arrivare sul luogo del terremoto. E che, quindi, tanto per cambiare, la colpa sia del Governo, incapace di gestire le emergenze.
Ma tutti noi sappiamo - perchè giornali e televisione lo hanno documentato - che fin dall'inizio il Governo si è speso in prima persona per coordinare gli aiuti, grazie alla Protezione civile che anche stavolta è stata impeccabile.

Penso che dinanzi alla tragedia, se non si ha null'altro da aggiungere, sia meglio tacere - anche per rispetto delle vittime - piuttosto che blaterare fandonie. E' proprio vero che non c'è mai fine al peggio: e Santoro è riuscito a dimostrarlo.

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