Il primo derby milanese d'agosto, nella cornice di un Meazza tutto esaurito e supercolorato, regala un risultato senz'altro

In realtà la partita inizia in tutt'altro modo: è il Milan che tiene il pallino del gioco nel primo quarto d'ora, con l'Inter che appare impaurita e confusa; ottimi fraseggi e fluidità di gioco tra i rossoneri, ma una sola conclusione da parte di Pato che ruba una palla persa da Samuel che poi rimedia, respingendo il tiro col corpo. Da segnalare al settimo minuto un tiro al volo del neoacquisto Sneijder diretto al sette, salvato da Storari, che, nonostante il passivo, si è comportato discretamente.
Ma è l'Inter a dilagare nella seconda parte del

Dopo poco meno di dieci minuti, una distrazione del Milan lascia Eto'o, solo, in grado di amministrare un contropiede, bloccato da Gattuso che lo atterra in area: per Rizzoli è rigore e Diego Milito segna con un forte tiro centrale.
Il Milan è in seria difficoltà, appare incapace di fare gioco; come se non bastasse, al 39' Gattuso, ammonito in occasione del rigore, entra a forbice su Sneijder e scatta così il

Allo scadere del primo tempo, Maicon, che ha letteralmente "asfaltato" la fascia destra, da posizione defilata triangola con Milito e segna il 3 a 0.
La ripresa si gioca a ritmi più che blandi, quasi da allenamento. Qualche lampo qua e là con Eto'o e Sneijder. Al 21' Stankovic infila Storari dalla tre quarti con un preciso mezzo esterno che si spegne all'incrocio dei pali: è 4 a 0 e la partita è ormai al sicuro.
Solo Huntelaar prova a impensierire Julio Cesar che si fa trovare pronto, nonostante sia risultato insicuro in almeno tre occasioni. Anche Eto'o trova il gol, annullato per fuorigioco.
Partita anomala, con una sola squadra in campo, giocata e chiusa in un solo

Il Milan può ritenersi soddisfatto del settore arretrato, con Nesta e Thiago Silva apparsi in gran forma, insieme a Pato che ha fatto quel che ha potuto. Dinho, invece, necessita di entrare ancora in forma, non avendo per nulla inciso sulla partita.
Nell'Inter la difesa è apparsa leggermente insicura in alcune occasioni, mentre centrocampo e attacco sono veramente straordinari. Da Motta a Sneijder, passando per Stankovic, Eto'o e Milito: una vera macchina da guerra, aiutata da un infaticabile Maicon che ha scavato un fossato sulla sua fascia, rifornendo di palloni gli attaccanti.
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