Al di là della posizione che si può avere sul tema, ritengo la polemica futile, priva di qualsiasi utilità. Così non la pensa la Repubblica che anzi stigmatizza il fatto che Libero e il Giornale abbiano posizioni diverse sulla presenza delle Frecce tricolori in terra libica.
Sinceramente mi trovo d'accordo con Feltri, il quale sul Giornale ricorda che il nostro Paese ha spesso fatto l'occhiolino, per convenienza, a Stati retti da dittature. Non dimentichiamo le visite fastose e superaccoglienti del "terrorista Arafat inseparabile dalla sua pistola" o di "Gorbaciov, capo supremo dell'Unione Sovietica in stato preagonico ma ancora spietatamente comunista". E - aggiungo io - non dimentichiamoci che anche fuori dall'Italia il nostro Massimo D'Alema sfilava sotto braccio con esponenti di Hamas.
Continuo a concordare con Feltri quando dice che si tratta di realpolitik: ricordiamo che la Libia è un nostro importantissimo fornitore di petrolio (dove andiamo senza?) e che recentemente è stato raggiunto un accordo, in base al quale, in cambio di molti quattrini, Gheddafi si è impegnato a contrastare lo sbarco dei migranti a Lampedusa. Infatti, come riferisce il Corriere,
Volenti o nolenti, dobbiamo coltivare rapporti anche con Paesi non del tutto democratici per poter realizzare alcuni nostri obiettivi - vogliamo dimenticarci dei rapporti commerciali che intratteniamo con l'Iran? - senza sollevare polemiche inutili ad intermittenza.
Continuo a concordare con Feltri quando dice che si tratta di realpolitik: ricordiamo che la Libia è un nostro importantissimo fornitore di petrolio (dove andiamo senza?) e che recentemente è stato raggiunto un accordo, in base al quale, in cambio di molti quattrini, Gheddafi si è impegnato a contrastare lo sbarco dei migranti a Lampedusa. Infatti, come riferisce il Corriere,
Dal primo maggio di quest’anno, quando il trattato è entrato in vigore, i clandestini sbarcati sulle nostre coste sono stati 1.116. Quasi un decimo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando erano stati 10.116. La tendenza è la stessa, ma la differenza si riduce, allargando il confronto al periodo dal primo gennaio al 19 agosto: 7.657 in questa prima parte dell’anno contro i 17.585 dello stesso periodo del 2008. Mentre nella sola Lampedusa siamo scesi da 14.905 a 2.548. Un calo possibile solo grazie alla Libia che, proprio in cambio del risarcimento per il passato coloniale, ha stretto i controlli sulle partenze dalle proprie coste.
Volenti o nolenti, dobbiamo coltivare rapporti anche con Paesi non del tutto democratici per poter realizzare alcuni nostri obiettivi - vogliamo dimenticarci dei rapporti commerciali che intratteniamo con l'Iran? - senza sollevare polemiche inutili ad intermittenza.
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