E' molto curioso notare come la politica abbia il potere di dividere anche gli sportivi, i quali, generalmente, tendono a formare gruppi con ideologia politica condivisa.
Prendiamo ad esempio il caso delle nuotatrici Alessia Filippi e Federica Pellegrini, reduci dai mondiali di nuoto di Roma. Qualche giorno fa, su Corriere.it, è comparsa la notizia secondo la quale centrode

Al contrario, la Pellegrini non si sbilancia, sebbene i leghisti l'abbiano già arruolata tra i loro simboli. Al centrodestra in generale essa sembra piacere e "non a caso la giunta regionale veneta guidata dall'azzurro Giancarlo Galan l'ha messa in primo piano in un manifesto realizzato per promuovere le bellezze e le virtù del Veneto." Senza contare che "lei stessa si è definita «nata a Mirano, provincia di Venezia, italiana dalla nascita», mettendo insieme nella stessa frase l'orgoglio regionale che fa tanto Carroccio e l'italianità ostentata che piace molto alla destra."
Al di là di questi esercizi retorici, possiamo gioire per le nostre atlete che ci hanno fatto fare bella figura e hanno contribuito a mantenere vivo il sentimento di unità nazionale.
Una situazione simile si è verificata in Spagna, nel calcio. Così come da noi le tifoserie hanno un orientamento politico più o meno definito, anche nel

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