
Il giorno dopo la Convenzione del Partito Democratico, tenutasi a Roma in attesa delle primarie del 25 ottobre, le polemiche e i giudizi ai discorsi dei tre candidati segretari si susseguono.
In particolare, per quello che ho potuto apprendere dai giornali, la figura che è uscita peggio di tutte dalla giornata di ieri è quella del segretario attuale Franceschini.
E' emblematico che i titoli dei principali giornali stigmatizzino la sua frase anti-Cavaliere ("E' antiberlusconismo dire che è un ominicchio un uomo che, offendendo Rosy Bindi, offende tutti noi?"): il refrain dell'antiberlusconismo a lui caro, a guardare i sondaggi, non gli ha portato certamente fortuna finora: dubito sia una

Franceschini, poi, impiega del suo per peggiorare la situazione. Si ripropone ancora come salvatore del partito, quando in verità lo stesso alle ultime elezioni europee ha perso sette punti percentuali, rivendica di averlo "servito quando tutto sembrava perduto". Può darsi Franceschini non si sia reso conto della sconfitta...
Poi le voci di corridoio, smentite da uno degli interessati, Bettini, sostengono che l'attuale segretario abbia chiesto all'ex collaboratore veltroniano di intervenire presso Ignazio Marino per "siglare un accordo" o, per dirla terra terra, affinchè questi rinunciasse a correre per la segreteria. Ricevuto un secco no, Franceschini ha deciso di continuare la campagna elettorale "chiedendo il voto utile per me anche ai suoi elettori". Alla faccia della democrazia: "democratici" sì, ma solo di fatto...
E infine il povero Franceschini ha deciso di ingaggiare una battaglia con Massimo D'Alema: forse non sa chi ha davanti, eppure continua a giocare

Più che la presentazione di una mozione congressuale è parso un regolamento di conti interno, che sicuramente non lo aiuterà ad essere riconfermato, visto il risultato deludente dei congressi locali. Cosa dire? Un autentico suicidio l'intervento di ieri.
Pier Luigi Bersani, colui che sarà, salvo colpi di scena, il nuovo segretario, ha mostrato tutta la sua stoffa di politico di lungo corso nel corso del suo discorso. Con il linguaggio della quotidianità, come è uso fare, ha toccato i temi di attualità, la disoccupazione, la c

Per quanto riguarda Marino, sebbene le speranze di elezione siano ridotte al

Tra due settimane la situazione si chiarirà del tutto e non sono da escludere soprese: da allora potremo cominciare ad intravedere il nuovo assetto del Partito democratico.
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