Con un 2 a 0 maturato nel primo tempo, la Juventus porta a casa altri tre punti, consolidando il primato a punteggio pieno a 12 punti. Partita certamente non facile, con un Livorno particolarmente aggressivo in attacco e con un'infermeria juventina particolarmente affollata: mancano Diego, Felipe Melo, Cannavaro, Del Piero, Tiago, Sissoko e Salihamidzic.
Sono sufficienti otto minuti a Vincenzo Iaquinta per portare in vantaggio la Juve, raccogliendo un perfetto assist di Camoranesi dalla tre quarti. Al 20' raddoppia Marchisio, anche lui ben servito da Camoranesi.
Anche stasera è stato il gruppo a regalare un'importante vittoria, gruppo dal
quale si sono distinte alcune individualità. Su tutte Buffon, un supercapitano, che ha giocato una partita a dir poco straordinaria, una saracinesca umana che con le mani e il corpo ha salvato varie palle: sembra di rivedere il Buffon dei Mondiali 2006, quello che ti dà sempre sicurezza e che aiuta a vincere le partite. E poi Claudio Marchisio, che, partita dopo partita, mostra di essere nella sua piena maturità, capace di imporsi a centrocampo con autorità e di dettare i tempi alla squadra come un metronomo. Camoranesi, dal canto suo, ha giocato un'ottima partita, dando fastidio ai suoi marcatori; Iaquinta, al di là del gol, mostra una condizione di forma 
eccezionale. Grosso ha cavalcato sulla fascia e si è fatto trovare pronto in difesa. David Trezeguet ha preso un palo e ha sbagliato almeno due palle facili dinanzi alla porta: ha ancora margini di miglioramento.L'unico neo, su cui Ferrara e la squadra devono lavorare, è la difesa, che stasera ha sbagliato poco, ma ha concesso al Livorno qualche occasione da rete di troppo.
Speriamo nel recupero di qualche giocatore per mercoledì: a Genova ci aspetta il Genoa, che, almeno per stasera, resta dietro di noi in classifica, ma che è in uno splendido stato di forma.
Nessun commento:
Posta un commento