Primo mezzo passo falso per la Juventus di Ciro Ferrara, che deve fare i conti con un Genoa in forma e voglioso di far bene dopo i risultati incoraggianti delle precedenti giornate.
La partita s'infiamma subito al 6' quando Marchisio, che ha disputato una gara superba, s'invola sulla fascia sinistra, mette al centro una palla bassa su cui Camoranesi fa un velo e Iaquinta, arrivando da dietro come un treno, piazza un diagonale sul palo più lontano. Il Genoa cerca di mettere subito fuori la testa ma Floccari è impalpabile. Intanto la Juve ha l'occasione per chiudere la gara, ma Amauri, ancora a secco, non riesce a mettere in rete due occasioni davanti alla porta.
Al 31', un Genoa molto operoso raggiunge il pareggio: Sculli da sinistra crossa un pallone preciso che Mesto insacca di testa in rete, sfuggendo alla marcatura di grosso. Finale di primo tempo incandescente, con varie occasioni che si rincorrono e qualche rimpianto per la Juve che poteva chiudere la prima frazione in vantaggio.
La ripresa offre subito emozioni: Marchisio mette Iaquinta solo davanti al portiere, che esita con Amelia che si fa trovare pronto. La Juve cerca insistentemente il vantaggio, ma il Genoa si difende con ordine. La squadra rossoblu si fa vedere dalle parti di Buffon con un bolide di Sculli che il portiere juventino riesce a deviare con le dita sopra la traversa.
La Juve trova finalmente il gol: punizione di Grosso che pennella una palla precisa per la testa di Iaquinta che non sbaglia. Saccani, però, annulla il gol per un fuorigioco inesistente. Solo un minuto dopo segna Crespo, anche lui di testa, con un gol di rapina, a centroarea, fulminando Legrottaglie e Buffon. L'assist è del solito Mesto, che arriva al cross dopo una triangolazione con Marco Rossi.
Saccani nega ancora una volta il gol alla Juve: segna Chiellini, servito da terra da Trezeguet, che però è in fuorigioco. Al 41' lo stesso Trezegol rimedia e segna il pareggio su sponda di Chiellini.
Juve che rimane avanti insieme all'Inter, che mostra ancora molti limiti: sicuramente quello di non riuscire ad essere incisiva e concreta dinanzi alla porta nella gestione del vantaggio. Il Genoa mostra di essere una buona squadra, nonostante le perdite rispetto all'anno passato: una squadra ben schierata in campo dal bravo Gasperini, che gioca un calcio semplice e bello da vedere e soprattutto concreto.
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